la protezione e la valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, della natura e degli animali non umani;
la tutela e la valorizzazione della cultura e del patrimonio artistico, nonché la promozione e lo sviluppo delle attività connesse, con il favorire la reciproca conoscenza dei naturisti del Lazio tra loro e con quelli di altre regioni e nazioni, attivando e sostenendo iniziative per la migliore accoglienza locale dei visitatori da tutto il mondo associati alla Federazione Naturista Internazionale;
la pace ed i diritti della persona, rifiutando ogni discriminazione di sesso, di razza, nazione o religione, quindi rifiutando modelli sociali in cui la competitività impedisca il rispetto e la somma dell’impegno di tutti.
L’attività che svolge l’UNI Lazio è molteplice in particolare sul piano ‘politico’ attraverso le battaglie condotte, abbiamo guadagnato la posizione di interlocutori delle Istituzioni.Nel 1999 il Comune di Roma, a seguito dell’accordo fra tutte le forze politiche, approvava finalmente la delibera (n. 104/99) sollecitata dall’UNI Lazio, in base alla quale spiagge libere attrezzate avrebbero potuto essere destinate alla pratica del naturismo.
Nasceva così, nell’estate 2000, a Capocotta il primo tratto di spiaggia destinato, in Italia, ufficialmente al naturismo. Purtroppo, tale tratto di arenile è stato di fatto trasformato in spiaggia mista e, pertanto, non più conforme alle ragioni per le quali era stata creata e ad sana espressione del naturismo. Successivamente abbiamo sollecitato gli organi regionali affinché fosse promosso anche il turismo naturista destinando a tale pratica strutture e campeggi. Questa infatti è la finalità della proposta di legge regionale, che fu presentata a Roma il 6 dicembre 2001 (primo firmatario il Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Renzo Carella), per dare finalmente spazi e certezze giuridiche a tutti i cittadini che vogliono liberamente esercitare la pratica del naturismo e del nudismo ad esso collegato. Tale proposta di legge regionale è stata aggiornata e migliorata e presentata nuovamente nell’attuale legislatura nel mese di aprile 2006 dall’allora Assessore all’Ambiente Angelo Bonelli. Dopo le dimissioni dello stesso, poichè eletto al Parlamento, il suo successore Filiberto Zaratti ha assicurato il proseguimento dell’impegno già preso da Bonelli. Da un punto di vista ‘ambientale’ l’UNI Lazio ha condotto e conduce innumerevoli battaglie ed iniziative mirate alla tutela dell’ambiente sul territorio.
Per i propri soci l’associazione organizza numerosi momenti d’incontro ed attività, tra cui: escursioni in montagna, piscina naturista, visite culturali o in oasi naturali protette, proiezioni e conferenze, dibattiti, cene, vacanze naturiste ed altro.